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Calcolo Prestito Personale

Calcolo Prestito Personale

Al fine di valutare il costo di un prestito personale, bisogna considerare la differenza tra TAN e TAEG, essendo solo il secondo un indice completo sull’onerosità di un finanziamento, perché comprende tutti i costi.

Per prestiti personali si intendono i finanziamenti non finalizzati, vale a dire non erogati per l’acquisto di un bene, per cui coloro che ne facciano richiesta non hanno l’obbligo di dare motivazioni sull’impiego della somma desiderata in prestito. Richiesto questo si può passare al calcolo prestito personale.

Il prestito personale, in Italia, viene concesso attraverso il piano di ammortamento francese, che consiste nell’applicazione di un tasso fisso, a rata costante, con periodo di rimborso predeterminato.

La quota interessi, dunque, è molto alta sulle prime rate, in quanto sono applicati su un capitale ancora altissimo, ma tendono a scendere con il pagamento delle rate, fino a ridursi al minimo nell’ultima rata da pagare.

Non è questione molto semplice verificare la convenienza o meno di un prestito rispetto a un altro. Di certo, il primo indice che ci fornisce l’idea dell’onerosità di un finanziamento è il tasso di interesse. Esso è il costo che bisogna pagare (in termini annualizzati), per accedere al credito.

Nel nostro sistema, esso è tipicamente rappresentato dal TAN, il Tasso Annuo Netto, che indica, appunto, l’interesse annuo netto applicato al prestito concesso.

Ma il TAN non è l’unico indice, anzi, non è neanche un indice completo per valutare l’onerosità di un prestito. Per legge, è previsto, infatti, che per ciascun prestito debba essere anche esposto il cosiddetto TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che cattura non solo il costo dell’interesse annuo, bensì pure tutte le altre spese che gravano sul finanziamento, come le spese istruttorie, di incasso rata, spese di assicurazione, spese notarili, etc.

Soprattutto sugli importi di bassa entità, la differenza tra TAN e TAEG tende ad essere più alta, in quanto le spese varie, che gravano per lo più sul prestito in misura fissa, tendono a incidere sul prestito per una percentuale più alta.

E’ questa la ragione per cui il TAEG tende ad essere sempre più alto del TAN. I due tassi sarebbero uguali, se non ci fossero altre spese, oltre agli interessi, il che non avviene quasi mai.

Oggi, su internet, è possibile visionare tutti questi indici, per ciascun prestito erogato da ciascuna banca o finanziaria, anche perché corre l’obbligo, previsto dalla legge e regolamentato dalla Banca d’Italia, di esporre sempre questi tassi, quando si offre credito.

Addirittura, esistono diversi software online, che consentono immediatamente il calcolo della rata di un finanziamento, immettendo i dati sul tasso applicato, sull’importo e la durata del rimborso.