*campi obbligatori | ||||

Rinegoziazione Mutuo

Per rinegoziazione del mutuo, si intende una modifica concordata tra le parti (banca e cliente) delle condizioni di un mutuo precedentemente erogato. Pertanto, la rinegoziazione non va confusa con la sostituzione del mutuo, essendo cosa diversa.
Infatti, la rinegoziazione di un mutuo può avvenire, come è evidente, solo tra le vecchie parti contraenti, essendo le sole in grado di modificare le condizioni in precedenza pattuite.
La flessibilità dello strumento è chiara; basta, ad esempio, una semplice corrispondenza tra cliente e istituto di credito, per giungere a una rinegoziazione di un mutuo.
E’altrettanto evidente, però, come entrambe le parti debbano essere concordi nella rinegoziazione, altrimenti non questa non può avvenire. Fanno eccezioni a questo criterio generale le modifiche che la legge impone di apportare, come è avvenuto poco tempo fa con le variazioni alle condizioni sulle penali, che la legge ha imposto di riportare entro certi limiti.
Questo tipo di modifica a un contratto precedente ha anche il pregio di non prevedere ulteriori spese e di non intaccare eventuali benefici in favore del cliente, in precedenza ottenuti. Oltre tutto, trattasi di un metodo anche veloce di modifica delle condizioni contrattuali.
Da un punto di vista giuridico, il mutuo rinegoziato non si sostituisce al precedente, a tutti gli effetti, ma semplicemente le parti decidono di apportare modifiche al vecchio contratto. Le variazioni possono essere richieste dalla banca o dallo stesso cliente, fermo restando che bisogna concordare sulle modifiche.
Da parte del cliente, in genere, la rinegoziazione del mutuo avviene o perché ha subito variazioni rilevanti alle sue condizioni reddituali o patrimoniali, o perché desidera passare da un mutuo con un determinato profilo di tasso a un altro (ad es., dal fisso al variabile o viceversa), sfruttando in suo favore i mutamenti del mercato, o quanto meno, cercando di non restarne danneggiato.
Tags: rinegoziazione mutuo, mutuo tasso