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Miglior Prestito

Valutare quale sia il prestito migliore non è cosa agevole, perché comporta la considerazione di una serie di condizioni, tra cui spicca di certo il TAEG, indice molto più attendibile e completo del TAN, perché comprende tutti i costi relativi al finanziamento, non solo gli interessi.
Rispondere alla domanda di quale sia il migliore prestito possibile, per un potenziale cliente, è un’operazione non semplice, perché bisognerebbe considerare tutta una serie di condizioni, che spesso sono valutabili solo “ad personam”.
Tuttavia, è intuitivo che il prestito migliore è quello che, a parità di somma erogata, garantisce un costo inferiore.
Proprio per ottenere il migliore finanziamento possibile, è necessario provvedere alla richiesta di un numero quanto maggiore di preventivi, non implicando questi alcun obbligo, in seno al richiedente, ma anzi offrendogli tutta una serie di informazioni, che gli consentiranno di meglio valutare la scelta più aderente alle proprie necessità e vantaggiosa.
Il problema della valutazione del costo è forse quello di maggiore problematicità, perché bisogna fare chiarezza su un dato: quando si valuta l’onerosità di un finanziamento, è necessario guardare più al TAEG che al TAN.
Solo il primo è un indice completo sui costi del credito erogato, mentre il secondo indica solo il tasso di interesse applicato al finanziamento.
Il TAEG comprende tutte le altre voci di spesa, oltre agli interessi annualizzati, come le spese di istruttoria, notarili, di assicurazione, di incasso rata, etc.
A parità di costi e di importo erogato, inoltre, possiamo anche sostenere che il finanziamento più conveniente sia quello che richiede minori garanzie, essendo anche queste ultime un onere (non visibile) a carico del debitore.
Oltre a TAN e TAEG, infine, bisogna valutare eventuali altre voci di spesa, non inserite nel TAEG o anche gli oneri da pagare in caso di mora e i rischi a cui si potrebbe andare incontro, qualora non si fosse in grado di pagare una rata, o ancora gli oneri eventuali a carico del debitore, per l’estinzione anticipata di un finanziamento, che comunque non possono superare l’1% del capitale residuo, per legge.
E’ il confronto complessivo di tutte queste condizioni a potere suggerire quale prestito sia il migliore.