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Prestiti a Cattivi Pagatori

Per prestiti a cattivi pagatori s’intende il finanziamento che alcune banche o società finanziarie accettano di erogare, anche in favore di coloro che hanno avuto problemi di pagamento, e sono stati segnalati alla Centrale dei Rischi.
Nello specifico, il cattivo pagatore è colui che ha avuto un ritardo nel pagamento di due rate consecutive di un prestito, anche di importo inferiore ai cento euro..
Per tutti, scatta l’iscrizione del proprio nome alla Centrale dei Rischi, e la legge prevede che tale iscrizione possa rimanere per due anni.
Una volta avvenuta tale iscrizione, e per tutto il periodo di permanenza del registro dei cattivi pagatori, è molto difficile ottenere un nuovo finanziamento, in quanto le banche o le società finanziarie considerano il cattivo pagatore un soggetto a rischio, alla stessa stregua di un protestato.
Solo nel caso in cui si dimostri che si è stati oggetto di truffa, è possibile rimuovere il proprio nome dalla lista dei cattivi pagatori, ma in mancanza di tale motivazione, bisognerà fare i conti con la difficoltà ad accedere a nuovo credito.
Per questo, alcune banche e società finanziarie hanno accettato, negli ultimi anni, di erogare prestiti anche a protestati e cattivi pagatori, ma ovviamente la varietà dei tipi di finanziamenti è diversa, così come diverse sono le condizioni e le garanzie richieste per l’ottenimento del prestito, anche a seconda di chi eroga l’importo. Tuttavia, alcune banche mettono a disposizione anche importi notevoli, per prestiti verso protestati e cattivi pagatori.
In generale, il cattivo pagatore dovrà esibire maggiori garanzie, o fare riferimento al prestito cambializzato, le cui modalità di accesso senza controlli sui precedenti del richiedente fanno sì che si possa adattare alle esigenze di chi è stato iscritto alla Centrale dei Rischi.
In alternativa i prestiti a cattivi pagatori possono essere anche la cessione del quinto che non tiene in considerazione eventuali disguidi di pagamento.